Rinviata per sciopero…


Oggi avrei dovuto esordire con la rubrica “Presentazione della partita”, rubrica tenuta fino a metà dell’anno scorso con grande capacità da KanNeBRM ed io spero di esserne un degno sostituto.
 
Mi ero già preparato quindi tutto da un paio di giorni ed ero pronto stamattina a metterlo online, quando ieri è arrivata l’ufficialità dello sciopero.
 
Per cui essendoci lo spazio per postare ed avendo ottenuto da Butirro l’autorizzazione a farlo, cercherò di affrontare il delicato problema ricordando in grandi linee quanto di buono ottenuto dalla Associazione Italiana Calciatori (AIC) anche se oggi la maggior parte dei tifosi la vedono come loro nemica.
 
A memoria nacque alla fine degli anni 60 promosso dall’Avv. Campana ex-calciatore con lo scopo di tutelare il calciatore che rifiutava un trasferimento da una società ad un'altra senza essere minimamente interpellato. 
Infatti prima un giocatore veniva “trattato”, anche se l’esempio è molto forzato, come “bestiame”. Lo voleva una società, trattava con l’attuale proprietario e se quest’ultimo accettava la proposta d’acquisto, il giocatore doveva trasferirsi senza fiatare.
 
Un altro risultato ottenuto fu quello della “liquidazione a fine carriera”, rapportandolo ai giorni nostri e con gli stipendi attuali, sinceramente fa molto sorridere, ma ritengo comunque che sia stato un ottimo risultato per la tutela dei giocatori delle serie inferiori che guadagnano all’incirca come un operaio.
 
Vi sono moltissimi altri risultati ottenuti dall’associazione, tra i più importanti ritengo ci sia  l’ottenimento di un fondo di garanzia per tutelare allenatori e giocatori delle somme perdute a seguito dall’esclusione dei relativi club dai campionati.
 
Organizzò poi nella seconda metà anni 80 il primo ritiro per disoccupati con uno staff tecnico che li teneva in forma per poter rispondere al meglio ad eventuali chiamate.
 
Altro importante risultato, l’indennità di disoccupazione per i giocatori rimasti senza squadra.
 
Quindi il mio pensiero verso l’Associazione è sicuramente positivo, si sono ottenuti dei grandi risultati ripeto, soprattutto per tutelare i calciatori delle serie minori. Che poi nel corso degli anni sia un pochino degenerato, questo purtroppo fa parte della natura umana e soprattutto italiana…
 
Io ho già espresso il mio giudizio sugli articoli per i quali scioperano ed ampiamente riportati nel commento #53 di Mabell47 post “AlmILanacco…”, sull’art. 7 potrei essere in linea di massima d’accordo, ma sull’art. 4 assolutamente no!
Ora se l’art. 4 prevede che le tasse relative agli stipendi sono tutte a carico delle società, non riesco a capire perché dovrebbe comprendere anche la cosiddetta “Tassa Patrimoniale” che va a “tassare” il patrimonio di un singolo individuo…
 
Sul piano “sportivo” in linea di massima al Milan va anche bene questo sciopero, Ibra e Boa hanno altre 2 settimane di tempo per guarire bene e noi tifosi non siamo costretti a stare incollati alla TV con questa afa di fine agosto… ma ho come l’impressione di essere un po’ preso in giro dalla categoria e ci vorrebbe successivamente e per tutto l’anno uno “sciopero dei tifosi”, niente stadio, niente abbonamenti né allo stadio né alle pay tv, ma so che è impossibile ed io per primo fra 15 giorni sarò incollato alla TV per gioire e soffrire per il nostro “Caro Vecchio Milan”…