Milan – Boca Juniors 4-2 in gol Inzaghi (2), Nesta e Kakà

Guardando il mondo dall’alto in basso. Per vincere gare così bisogna rendere al massimo e il Milan ha maturato la capacità di essere praticamente perfetto nelle grandi occasioni. In 90′ sostanzialmente l’uncio vero errore è stato quello, per altro marchiano, che ha mandato in gol l’ottimo Palacio. Per il resto davvero un Milan esemplare: eccezionali, su tutte, le prove dei tre giocatori d’attacco, perfetti nei movimenti e nella concretezza. Sono stati proprio i tagli di Inzaghi e gli incroci tra Kakà e Seedorf a mandare in confusione la difesa argentina. A monte di tutto questo, bisogna togliersi il cappello davanti al lavoro di Ancelotti: la scelta di giocare con due terzini bloccati per liberare completamente i trequartisti da compiti di ripiegamento e per garantirsi copertura da Palacio e Cardozo ha pagato appieno. Dopo il gol di Inzaghi e il fulmineo pareggio blu-oro si rivedevano gli spettri del 2003, per l’incredibile somiglianza tra l’andamento delle due gare. Ma il Milan ora è una squadra molto più matura e quadrata. Nella ripresa il premiato schema su calcio da fermo portava Nesta ad un gol che aveva l’effetto del deus ex machina calato dall’alto: risoluzione della situazione ingarbugliata. Da lì lo show di Kakà, che già era stato da 7 in pagella, diventava irresistibile e la gara si chiudeva. Non senza un ulteriore brivido quando Ibarra centrava il palo. Questo Boca, contrariamente a quanto possa far pensare il risultato, è un’ottima squadra e non stupirebbe nessuno vedere molti dei suoi ragazzi nelle grandi d’Europa in futuro: Palacio, Banega e Paletta sembrano già pronti.

Campioni del mondo. L’abitudine al successo forse non fa ben comprendere la portata del trionfo. Repetita iuvant: campioni del mondo. La spiegazione sta nelle prime righe di questo post, a livello di squadra. A livello di società, la spiegazione sta nella filosofia che ti fa mandare in campo Maldini (Paolino, anche questa volta sei arrivato dove volevi!) nonostante tutto e che ti fa rinnovare il contratto ad Inzaghi a 32 anni con un’operazione alle porte.

HO VISTO (COSE CHE VOI UMANI)

Ho visto la mia nazionale disputare nove edizioni dei Mondiali.

Ho visto la mia nazionale arrivare tre volte in finale e quattro in semifinale ai Mondiali.

Ho visto la mia nazionale vincere due Mondiali.

Ho visto la mia nazionale vincere una finale mondiale surclassando l’avversario.

Ho visto la mia nazionale perdere una finale mondiale ai rigori

Ho visto la mia nazionale vincere una finale mondiale ai rigori.

Ho visto il mio club vincere otto scudetti.

Ho visto il mio club finire due volte in serie B.

Ho visto il mio club vincere per due volte il campionato di serie B e risalire in serie A. 

Ho visto giocatori del mio club vincere per sei volte il Pallone d’oro.

Ho visto il mio club arrivare otto volte in finale di Coppa Campioni.

Ho visto il mio club disputare cinque finali di Coppa Intercontinentale.

Ho visto il mio club vincere cinque Coppe Campioni.

Ho visto il mio club vincere tre Coppe Intercontinentali.

Ho visto il mio club vincere due Coppe Campioni di misura

Ho visto il mio club vincere due Coppe Campioni surclassando l’avversario.

Ho visto il mio club perdere la Coppa Campioni ai rigori, dopo essere stato in vantaggio per 3-0.

Ho visto il mio club vincere una Coppa Campioni ai rigori.

Ho visto il mio club vincere due derby valevoli come semifinale e quarto di finale di Coppa Campioni.

Ho visto il mio club perdere una Coppa Intercontinentale ai rigori. 

Ho visto il mio club vincere una Coppa Intercontinentale di misura, ai supplementari.

Ho visto il mio club vincere due Coppe Intercontinentali surclassando l’avversario.

Calcisticamente, direi che ho vissuto abbastanza.

Presentazione Boca Junior-Milan

 Domenica 16 dicembre 2007 ore 11.30 (italiane)
Yokohama International Stadium in Yokohama (Giappone)

Finale Campionato del Mondo per Clubs FIFA

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Boca Junior vs Milan

Ci risiamo. Un’altra riproposizione di una passata finale. Boca-Milan vede le due squadre più titolate del pianeta affrontarsi in un remake della finale del 2003 che vide gli xeneizes imporsi ai rigori sul Milan di Manchester. Un’altra riproposizione di una finale persa ai rigori. Deja-vu?

Un Flusso sugli avversari A cura di Flussodicoscienza


Precedenti

Milan-Liverpool è stata la finale di Coppa Intercontinentale del 2003 che ha visto gli argentini battere i rossoneri ai rigori.

L’album dei ricordi di KaNeBRM

Il rigore di Costacurta, ma soprattutto il gran gol di Jon Dahl Tomasson.

E pur non son contento

Sulla mia presentazione ho letto alcuni commenti entusiastici sulla partita di oggi.

Spero fossero entusiastici per il fatto di essere andati in finale ancora.

Un traguardo comunque dovuto, perchè uscire con gli Urawa Reds sarebbe stato più umiliante che uscire con Galatasaray e Deportivo.

La partita l’ho seguita a sprazzi in streaming dal negozio, sicuramente qualcosa l’avrò perso, e per il secondo tempo a casa davanti la tv.

Ebbene non son contento e sono in totale disaccordo con chi sostiene che con le squadre che si chiudono soffriamo.

Semplicemente perchè oggi l’Urawa non si chiudeva.

Eravamo noi a cercare il fraseggio centrale anzichè allargare il gioco e quindi incocciare nelle maglie strette della difesa avversaria oppure a ritardare in maniera irritante il contropiede favorendo il rientro non solo dei difensori, ma anche dei centrocampisti, degli attaccanti, dei panchinari, del magazziniere, dei fotografi e di quel giapponese sfigato che strappa i biglietti sotto la curva Makita Kakato.

Il gol è frutto di quello che sostengo da inizio stagione: questa squadra ha come terminali Kakà e Seedorf.

Gilardino è inutile lì davanti, lo abbiamo visto quando è stato sostituito da Inzaghi: anche per lui zero palle…

Poi c’è il capitolo Dida sui cui voglio spendere una sola parola.

Cacciatelo!

Ragazzi, questi di oggi non si salverebbero nemmeno in serie B. La Reggina gli avrebbe cacciato 2 palloncini. Dai, siamo seri!

In Serie A non ci sono squadre che giocano così, questi non valevano nulla però sono riusciti a farci sudare in un paio di occasioni.

Gattuso in campo non l’ho visto. E’ da un pezzo che non lo vedo…

Io non mi esalto: anche se porteremo a casa la Coppa, a meno di un cambio di gioco contro il Boca (difficilino, invero), io non mi riterrò soddisfatto dal gioco espresso.

Oggi al gol di Seedorf non ho nemmeno esultato…

Presentazione Urawa Red Diamonds-Milan

 Giovedì 13 dicembre 2007 ore 11.30 (Italiane)

Yokohama International Stadium (Giappone)

Semifinale Campionato del Mondo per Clubs FIFA

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Urawa Red Diamonds vs Milan

Partiamo!

Il Milan cerca la finale di questa versione allargata dell’Intercontinentale contro una squadra che farà dell’intensità la propria caratteristica principale. Questa è quasi la nazionale giapponese con l’innesto di un paio di brasiliani.

La tenuta da gara dei nipponici è uguale in tutto e per tutto a quella del Manchester United, maglia rossa con bordi bianco neri, calzoncini bianchi e calzettoni neri con risvolto rosso bordato di bianco. Speriamo che al solo vedere questi colori, i nostri eroi propongano una prestazione come quella di San Siro.

Dopotutto anche quella era una semifinale…

Un Flusso sugli avversari a cura di Flusscoscienza

Evidentemente non si possono sprecare fiumi di inchiostro sui nostri avversari: chi li ha visti più di una volta è un fenomeno. Solitamente il calcio giapponese è fatto di discreta tecnica, tantissimo entusiasmo e scarsa tenuta psicologica. Insomma, se vedremo un caso tipico e non eccezionale, avremo davanti una squadra che correrà a mille perchè si gioca la gara della vita ma che potrebbe soffrire il gap caratteriale prima ancora di quello tecnico. Possesso palla molto utile, dunque. Visto contro gli iraniani, l’esterno sinistro non sembra male. Non mi piacciono gli arbitri sudamericani, ma questo è solo un inciso.

Precedenti

Nessun precedente tra le due squadre.

L’album dei ricordi di KaNeBRM

Zero ricordi.