Dietro le quinte…Pato

Domenica, salvo imprevisti dell'ultima ora, Pato dovrebbe tornare disponibile.

In passato ho provato a far notare alcuni difetti del ragazzo in particolare una soglia del dolore molto, forse troppo, bassa (sembra che anche Boateng, nonostante il fisico, abbia lo stesso problema). Clamorosa fu  la scena a Bergamo, quando sembrò quasi colpito da una fucilata ed anche Firenze non fu da meno. I suoi infortuni, come i tempi di recupero,  hanno sempre un qualcosa di misterioso.
Ogni volta che ho provato a dire certe cose alcuni (sempre gli stessi per la verità) si sono scatenati in insulti e dietrologia che voleva che le mie critiche fossero un modo per giustificare la sempre imminente cessione del giocatore da parte della Società.

Oggi finalmente sembra che si possa parlare con serenità del problema.
Pato naturalmente non è stato venduto e sembra avere meno richieste che in passato. In questi giorni leggo sempre più spesso commenti di tifosi che si augurano una sua vendita, io non sono ancora tra questi.
Resto convinto che con Pato ed Ibra al massimo potremmo essere competitivi anche in Europa, ma questa è solo una mia opinione anche se confortata dai gol che sia nel numero che nella qualità  questo ragazzo ha fatto nei suoi anni al Milan.

Il suo problema sembra essere fisico ma credo anche caratteriale, spesso sembra estraniarsi dalla partita senza avere quella grinta e cattiveria che servirebbero per aumentare il suo rendimento e per dargli quella continuità necessaria  per fare il salto di qualità, i suoi sono lampi.

Arrivato quasi ai 23 anni speriamo che i problemi fisici (forse dovuti anche ad una cattiva gestione della sua crescita?) si siano risolti e non siano cronici.
Forse si è fatto anche l'errore di sradicarlo troppo presto dal suo ambiente e dalla  famiglia, non è facile per un ragazzo di 17 anni cambiare paese pur per un lavoro privilegiato come il calcio. Vivendo solo, i pettegolezzi lo hanno accostato spesso a serate allegre, normali per un ragazzo della sua età forse meno per un atleta. Ma questo è il passato, questa volta senza essere pressato dall'emergenza ha potuto curarsi con calma ed allora oramai è tempo di risposte ai dubbi che credo anche la Società si sta ponendo ed ad uno in particolare:
Pato sarà importante nel futuro del Milan?

L'esplosione definitiva del giovane brasiliano credo che potrebbe avere effetti  su qualsiasi competizione, il suo gol a Barcellona dimostra che è capace d'inventare magie alla Messi deve solo trovare continuità. Sarebbe importante che riuscisse a terminare questa stagione senza altri problemi fisici, se così fosse non ho dubbi sul suo rendimento.
Per questo dico, aspettiamolo!

Roberto

Dietro le quinte…missione compiuta

Allegri, prima dell'inizio di questo ciclo di 7 partite nei 22 giorni compresi tra le due soste per la Nazionale ed alla faccia della scaramanzia, aveva dichiarato di puntare a vincerle tutte. Non solo il Milan ci è quasi riuscito (il pareggio con il Bate è anche figlio di tanti errori in fase realizzativa nel primo tempo e quella che avrebbe potuto essere un'altra quaterna è diventata un 1-1 sofferto, ma nel calcio ci può stare) ma a mio parere è andato ben oltre.
Guardando solo il campionato, la prima squadra di Milano ha vinto 5 partite su 5, con 18 gol segnati e 6 subiti, 3 quaterne e 2 triplette e con almeno lo stesso numero di occasioni fallite, a dimostrazione di una potenzialità offensiva impressionante per il campionato italiano.
Questi numeri sono arrivati nonostante che, a differenza degli avversari, abbiamo dovuto giocare ogni tre giorni e nonostante l'emergenza infortuni sia migliorata ma non certo finita.
Abbiamo reso semplice quello che sulla carta non sembrava esserlo, abbiamo tolto il coraggio agli avversari che hanno evitato di affrontarci spavaldi pensando che con la corsa ed il ritmo avrebbero potuto metterci in difficoltà. Li abbiamo resi timorosi di quello che poteva scatenare il nostro potenziale offensivo, costringendoli a pensare più a non scoprirsi che ad aggredirci.

Questo ciclo di partite ci ha dato alcune nuove risposte e riconfermato vecchie certezze.

Le nuove risposte sono:
1 – Forse finalmente abbiamo voltato pagina e dopo 10 anni abbiamo rinnovato il centrocampo del Milan
con giocatori più giovani che corrono e pressano. I risultati di questo mini ciclo sono stati ottenuti quasi tutti con un centrocampo composto da Nocerino, Van Bommel, Aquilani, e Boateng. Escluso Van Bommel, non male come inizio del ricambio.
2 – Cassano non era un acquisto sbagliato ed un giocatore finito. Auguri per il suo futuro.

3 – Erano ingiuste le critiche piovute sul Milan nel primo ciclo della stagione. Troppo difficile quel calendario per affrontarlo con una squadra falcidiata dagli infortuni e con una condizione fisica ancora precaria. Non era facile andare a Napoli senza Ibra, Robinho e Boateng, non era facile giocare ogni tre giorni con metà rosa infortunata. Diamo atto alla squadra di aver saputo resistere senza crollare anche moralmente.

Le certezze sono:
1 – Ibra è l'uomo più decisivo che sia appar
so nel calcio italiano dal ritiro di Van Basten.
Nonostante sia al settimo campionato nessuno è riuscito a trovare le giuste contromisure per il suo strapotere tecnico e fisico, decide solo lui quando essere devastante o quando solo normale, ma in entrambi i casi fa la differenza. Resta il mistero di come un giocatore simile non riesca ad avere lo stesso rendimento in Europa. Grazie Raiola di averlo promesso al Real Madrid la scorsa stagione!
2 – Thiago Silva è il miglior difensore del campionato italiano.
3 – Abate è il miglior terzino destro del campionato italiano ed ha ancora dei margini di miglioramento. Concordo con Galliani, la convocazione in Nazionale non può essere un tappabuchi, o Prandelli lo considera nel progetto Europeo oppure è meglio  lasciarlo a casa senza affaticarlo inutilmente.
4 – Robinho è vero che fallisce tanti gol ma appena ha riacquistato una condizione accettabile si è confermato il miglior compagno per Ibra.
5 – La rosa del Milan, nonostante alcune lacune, si conferma la più forte e completa del calcio italiano a dimostrazione delle buone campagne acquisti dell'ultimo anno.
6 – Avrei voluto inserire Allegri tra le certezze ma sono ancora un pò incazzato con lui per il trattamento riservato ad El Shaarawy.
Non so se il ragazzo sia un potenziale fuoriclasse o campione, potrebbe essere anche un bidone, ma se sul 3-0 a San Siro non lo fai giocare quando lo provi? Aver inserito Inzaghi sul 4-0 a cosa è servito, cosa ha fatto capire di nuovo rispetto a quello che già sapevamo? Ed Antonini al posto di Seedorf? A questo punto sarebbe auspicabile una cessione in prestito a Gennaio. Tenerlo fino a fine stagione sarebbe solo un grave danno per la sua crescita.
Dopo la sosta speriamo ci sia la possibilità di vedere Allegri in difficoltà per dover scegliere, significa che avremo recuperato quasi tutti.
Ad esempio Nocerino torna a destra per far posto a Seedorf?

Roberto

Dietro le quinte…colpa della difesa?

Da dopo la sosta il Milan è cambiato e, al di là dei buoni risultati, per me è cambiato in meglio.
Il centrocampo composto da Nocerino a sinistra Van Bommel al centro ed Aquilani a destra schierato a supporto di Ibra, Cassano (finchè c'è stato, auguri ancora) Boateng e Robinho, ci ha resi meno lenti, abbiamo subito meno la corsa degli avversari e siamo diventati più pericolosi grazie agli inserimenti dei due centrocampisti esterni.
Se le caratteristiche dei nuovi arrivati hanno reso il gioco del Milan più offensivo, non a caso fino alla partita con il Bate avevamo realizzato 16 gol in 5 partite con una buon numero di realizzazioni da parte dei centrocampisti ed un gran numero di occasioni fallite, è naturale che la fase difensiva un pò ne sia venuta a soffrire  ed infatti nelle stesse 5 partite abbiamo subito 6 gol anche se 3 solo con il Lecce.

Personalmente sto apprezzando questo nuovo gioco di Allegri, finalmente ci siamo liberati del lento tic toc a centrocampo, in un anno abbiamo fatto una vera rivoluzione e rivediamo centrocampisti che corrono, pressano, s'inseriscono e segnano con il continuo sostegno di una delle due fasce, quella di Abate, mentre l'altra è ancora in costruzione, Taiwo è ancora un oggetto misterioso, troppo titubante e pauroso di sbagliare.

Sarebbe tutto perfetto se non ci fossero due problemi che le partite di Roma e di Minsk hanno evidenziato.
Il primo problema è che spesso i nostri attaccanti sono troppo leziosi e non hanno la giusta cattiveria ed il giusto cinismo. Lo stesso Ibra a volte cerca più la giocata ad effetto che la concretezza, quanto a Robinho purtroppo oramai lo sappiamo corre tanto ma sbaglia anche tanto. Forse non sono dei veri uomini gol.
Qualcuno ieri rimpiangeva Inzaghi, beh per la cattiveria e la mancanza di fronzoli forse, ma senza nulla togliere al grande Pippo, io vorrei rivedere Pato.
Pippo oramai è il passato, un grande passato, mentre Pato a 22 anni dovrebbe essere il nostro futuro e se devo rimpiangere qualcuno rimpiango lui anche perchè è arrivato il momento di capire che ruolo avrà in questo futuro.
A proposito, si era capito subito che Allegri aveva sbagliato a non inserire El Shaarawy nella lista Uefa  ma vedere entrare Ganz ha ingigantito l'errore.

Il secondo problema è la logica conseguenza del primo, se non segni e per le caratteristiche della squadra sei portato a fare gioco offensivo (Martedi, anche Thiago Silva è stato fermato, quasi al limite dell'area avversaria, per un fuori gioco inesistente quando eravamo in vantaggio per 1-0) rischi che prima o poi prendi il gol e magari perchè stanco per le tante partite ravvicinate, non riesci a raddrizzare la partita.
A Roma dopo il gol del 4-1 clamorosamente fallito da Nocerino arriva il gol del 3-2 della Roma con sofferenza finale. A Minsk siamo passati da un possibile 3/4-0 del primo tempo all'1-1 finale.

Cambierei questo Milan con uno più coperto e meno scoppiettante in attacco?
NO.

Vorrei solo che tocchetti e leziosità iniziassero sul 3-0 e non sull'1-0 visto che abbiamo la forza per farlo.

Roberto

P.S. Speriamo che la sfiga ci lasci un pò tranquilli: Flamini, Gattuso ed ora Cassano vanno un pò al di là della normale casistica di infortuni stagionali.

Dietro le quinte…Boateng

Il Boateng visto a Lecce, con Ibra, può modificare gli equilibri in Champions?
E se torna anche Pato?

Il Boateng visto a Lecce è stato incredibile, in 15 minuti ha bombardato il portiere avversario con tiri che al Milan erano anni che non si vedevano, 5 e tutti nello specchio della porta. Non so quanti altri giocatori in Europa hanno questa facilità di tiro da fuori area, il ghanese può stravolgere qualunque partita contro qualunque avversario
Non credo che sia una casualità, perchè nel post partita ha dichiarato che si allena molto ed anche in champions e con la Juve, al trofeo Berlusconi, aveva fatto gol simili.
Vista l'età, non conosciamo ancora i limiti di questo giocatore che forse ha nella faciltà all'infortunio il suo punto debole.

La partita di Domenica, al di la delle criticabili scelte di formazione, conferma che Allegri deve lavorare di più nella preparazione dell'incontro, non possiamo regalare così spesso il primo tempo.

Nel fantastico secondo tempo di Lecce (messaggio durissimo per gli avversari) erano in campo Yepes, Aquilani, Van Bommel, Nocerino, Boateng, Cassano ed Ibra, 7/11 provenienti dalle ultime  campagne acquisti ed un centrocampo completamnete diverso da quello degli ultimi 10 anni, l'unico senatore in campo era Nesta.
Visto che Yepes, in assenza di Thiago Silva, giocava perchè Mexes è ancora in ritardo di preparazione per l'infortunio, mi sembra non male il ricambio ed il ringiovanimento fatto in un solo anno, considerando anche Robinho, Pato, Abate e che nel frattempo abbiamo vinto lo scudetto e le avversarie non sembrano aver trovato dei fenomeni anzi forse il fenomeno lo abbiamo trovato noi. Non voglio illudermi ma un giocatore che in 15 minuti ribalta una partita come ha fatto Boateng rischia di stravolgere il campionato italiano forse anche più di Ibra.

Domani non farei turn over ma la stessa formazione del secondo tempo di Lecce.
Non modificherei l'assetto della squadra, perchè sarà una coincidenza ma con Nocerino ed Aquilani soffre meno anche Van Bommel, il nostro gioco è più veloce e concediamo pochissime occasioni agli avversari, 3-0 2-0 e 4-0 sono i risultati con loro in campo.
Niente turn over anche perchè una vittoria con il Parma potrebbe darci tranquillità per la trasferta di Roma.
Ho un solo dubbio Van Bommel che ha giocato sempre anche in nazionale, certo l'Ambrosini di Lecce è imbarazzante ma forse con accanto Nocerino ed Aquilani si potrebbe riprovare.
Roberto

P-S. il primo tempo li avrei strozzati tutti ma quello che mi hanno fatto provare nel secondo tempo me li fa abbracciare tutti uno ad uno, sono stati meravigliosi, come tifoso sono orgoglioso di questa squadra!
Un grande in bocca al lupo a Gattuso.

Dietro le quinte…e mo so’ c…i

Grande fine settimana e finalmente grande Milan!

Tocchiamo ferro ma sembra che la situazione infortunati cominci a volgere al meglio, tranne Gattuso (a proposito auguri!) a breve tutta la rosa dovrebbe essere a disposizione di Allegri che allora dovrà fare delle scelte più o meno dolorose tipo quella di Inzaghi.
Sabato l'infortunio a Seedorf ha permesso al nostro allenatore di schierare un centrocampo che alla prova del campo si è dimostrato il migliore di quelli schierati, spesso per forza maggiore, in questo inizio stagione, ma c'è stato anche il rientro di Robinho ed allora:

Il Milan con il Palermo ha giocato una delle migliori partite della gestione Allegri.

Colpa del Palermo? Si, ma anche merito nostro.
Abbiamo rivisto l'Ibra dello scorso girone d'adata, il Cassano di quest'anno, il solito Abate un discreto Antonini, un'ottimo centrocampo ma forse l'uomo veramente decisivo (Ibra a parte) è stato Robinho.
Non so se fin da domani il Milan avrà a disposizione i vari Seedorf, Ambrosini, Zambrotta e Boateng ma se anche fosse io non cambierei la formazione di sabato scorso tranne forse Van Bommel che andrebbe risparmiato visto il nuovo tour de force che ci aspetta, dipende dalla disponibilità di Ambrosini altrimenti potrebbe riposare con il Lecce.
La formazione che abbiamo visto con il Palermo merita la riconferma sia per quello che ha fatto vedere in campo sia per le prospettive future.

La difesa ha i  4/5  sicuri (anche se Thiago Silva  andrebbe lasciato recuperare con tranquillità) resta il terzino sinistro ed Antonini merita la riconferma a meno che Allegri non voglia riprovare Taiwo certo spero non Zambrotta.

L'attacco non si discute, al momento Robinho-Ibra- Cassano sono la miglior scelta, spiace per Boateng ma forse un pò di panchina servirà a calmarlo un pochino, la doppia ammonizione con la Juve è stata grave. E' anche vero che Cassano sta giocando tanto e forse un turno di riposo non gli farebbe male. Questo è il bello di essere un tifoso e non l'allenatore!

ll centrocampo andrebbe lasciato invariato almeno per 2/3 partite (a parte l'avvicendamento tra Van Bommel ed Ambrosini) il nostro rinnovamento passa da lì. Dobbiamo capire se messi nelle migliori condizioni Nocerino ed Aquilani potranno avere un futuro nel Milan e con quale ruolo, se da buone riserve o da titolari. Giocare fuori posizione o per spezzoni di partita non è certamente il massimo per capire le prospettive di un giocatore. La partita con il Palermo ha dato dei segnali positivi che vanno colti per capire se sono stati solo un fuoco di paglia o l'inizio del cambiamento dopo quasi 10 anni. Le campagne acquisti di Gennaio ed Agosto prossimi dovrebbero completare il cambiamento e sarebbe ben diverso cominciare con due buone pedine, se invece saranno bocciati sarebbe un altro anno sprecato.
Tornando a sabato, è vero che forse il Palermo ci ha facilitati, è vero che la condizione sembra migliorata, è vero che è rientrato Robinho ma è anche vero che il nostro gioco è stato più veloce, abbiamo creato molte occasioni, si è rivisto il pressing ed è sparito il tic toc. Quanto è merito del nuovo centrocampo? Dobbiamo capirlo per pianificare il futuro.

Spero che Allegri abbia coraggio nelle scelte e che la fortuna lo aiuti, la nostra stagione passa da questo nuovo ciclo di 7 partite in 22 giorni.

Roberto

P.S.  Vorrei che i tanti estimatori di Seedorf capiscano che non è un  post contro di lui e non vorrei ricominciare un'inutile polemica che poco aggiungerebbe a quello che ci siamo detti in passato. Io mi auguro soltanto che giocatori più giovani come Nocerino ed Aquilani vengano messi in condizione di rendere al meglio per valutarne le potenzialità in prospettiva.
. Questa stagione forse sarà decisiva per la scelta del nostro centrocampo futuro e spero  venga sfruttata nel modo migliore.
Questo non significa che stia dicendo che Aquilani valga o potrà mai valere il Seedorf di 4/5 anni fà, non scherziamo!

dietro le quinte…genio e…saggezza.

La morte è la nostra comune destinazione, nessuno gli è mai sfuggito. Ed è così che deve essere perchè la morte è la più geniale invenzione della nostra vita. Spazza via il vecchio per fare posto al nuovo. Ora il nuovo siete voi, ma un giorno non molto lontano poco alla volta diventerete il vecchio e verrete spazzati via. Mi dispiace di essere così drammatico ma è la verità.

IL TEMPO CHE VI E' DATO E' LIMITATO; NON SPRECATELO VIVENDO LA VITA DI QUALCUN ALTRO…

(Steve Jobs)

Dedicato a quelli che:
non riescono più a parlare di Milan senza nominare Berlusconi.

Roberto

Dietro le quinte…tutto finito?

Forse da anni non subivamo una lezione così.
Stanchi, lenti, svogliati ed in qualche caso giocatori al limite dello scarso.
Surclassato tatticamente l'allenatore, dopo Mazzarri anche Conte impartisce una lezione ad Allegri.
Anche sfortunati ma questa volta la sfortuna ce la siamo meritata, senza l'uscita di Nesta forse non avremmo perso, senza l'ennesimo risentimento muscolare in fase di rifinitura Yepes sarebbe stato in panchina e forse sarebbe subentrato all'ex laziale ma con i se non si conclude nulla.
Piuttosto proviamo a vedere alcuni motivi che potrebbero essere alla base di questa brutta partenza, li elenco senza un ordine d'importanza.
Calendario assurdo per la squadra campione d'Italia.
Serie di infortuni incredibile.
Fallimento del mercato estivo.
Preparazione sballata.
Allenatore.

Calendario – nelle prime 5 giornate il Milan ha incontrato le migliori squadre italiane ad eccezione di Roma ed Inter, ed al rientro dalle nazionali avrà di sabato il Palermo la nostra bestia nera di questi ultimi anni, diciamo che siamo stati sfortunati.

Infortuni – ancora una volta abbiamo quasi più infortunati che giocatori disponibili, alcuni sono infortuni casuali tipo il problema all'occhio di Gattuso, la spalla di Ambrosini o le costole di Boateng ma altri sono muscolari e ripetitivi tipo Pato. C'è chi dice che siano infortuni normali vista l'età di alcuni giocatori, però se tra gli infortunati abbiamo Abate, Robinho e Pato e tra i sempre presenti Seedorf e Van Bommel forse qualcosa non torna.
La peggior conseguenza di questa situazione è che a centrocampo con Gattuso, Ambrosini e Flamini infortunati gente come Van Bommel e Seedorf si sono sobbarcati  ben 7 partite in 22 giorni e sono con la lingua di fuori. Diciamo che abbiamo uno staff medico sfortunato.

Mercato estivo – senza tornare sulla storiella di MisterX, salta agli occhi che al momento a differenza dello scorso anno il mercato estivo sembra essere fallimentare. Dei nuovi acquisti solo Nocerino ha trovato posto in squadra ma è evidente che gioca solo perchè Gattuso ed Ambrosini sono infortunati. Aquilani sembra non rientrare nelle grazie dell'allenatore se a lui viene preferito un impalpabile Emanuelson. Taiwo è un mistero, quello che sembrava essere una forza della natura quando giocava a Marsiglia è diventato un titubante e falloso giocatore di terza categoria. La stagione è ancora molto lunga però la cosa preoccupante è che il primo a non credere in loro sembra essere l'allenatore. Speriamo che il programmato mercato di gennaio non sia tardivo.

Preparazione – solito problema gli altri corrono e sono più reattivi di noi e non è solo un fatto di età perchè oramai sono anni che la nostra condizione fisica è altalenante nel corso della stessa stagione, lo era anche ai tempi di Ancelotti con una squadra ben più giovane. All'epoca si pensava che fosse finalizzata alla Coppa invece credo che come allora sia proprio sbagliata.

Allenatore – Mazzarri e Conte hanno surclassato tatticamente Allegri.
A parziale giustificazione dell'allenatore Campione d'Italia ci sono gli infortuni ed il calendario sfortunato che ha costretto la squadra ad un tour de force nel momento più difficile. Però anche lui ci ha messo del suo, tralascio i soliti primi tempi regalati ed i cambi ritardati o un pò strani come l'Emanuelson di ieri, per analizzare maggiormente la gestione generale.
 Lo scorso anno, Allegri, si è fatto apprezzare per il coraggio con cui ha portato in prima squadra dei buoni giovani della Primavera, dico buoni perchè al momento non sembrano aver dimostrato niente di più, quest'anno invece appare  prigioniero del sentimento di gratitudine verso i giocatori che gli hanno fatto vincere lo scudetto.
Merkel lo scorso anno è stato fatto rigiocare anche dopo partite non superlative ed in panchina è finito Seedorf. Aquilani non è Fabregas ma  non credo sia così inferiore a Merkel eppure, nonostante l'emergenza, già sembra  bocciato. Lo stesso vale per Taiwo e l'attuale Zambrotta.
Non vorrei che Allegri stia per cadere nell'errore dell'ultimo Ancelotti quando era ben chiaro che qualunque fosse lo stata la loro condizione di forma avrebbero giocato sempre gli stessi. Questa scelta, quando è ben chiara ai giocatori, riduce la sana competizione all'interno dello spogliatoio, portando titolari e riserve a barcamenarsi nel solito tran tran visto che io titolare giocherò sempre ed io riserva andrò in panchina anche se avrò sputato l'anima in allenamento.
La squadra ha ripreso a giocare con il lento possesso palla in attesa che Ibra risolva la situazione. Piccola assurdità dopo due gol consecutivi su calci d'angolo battuti in area abbiamo ripreso a batterli corti.
C'è un'involuzione pericolosissima che mi fa chiedere se Allegri ha ancora in mano la squadra come lo scorso anno, oppure se anche lui ne stia diventando vittima.

Al ritorno dalla sosta il Milan ha bisogno di ritrovare oltre a tutti gli infortunati anche  l'Allegri che schierava Strasser e Merkel e che costringeva la società a vendere Ronaldinho.
Roberto

Dietro le quinte…ancora un sforzo

Domenica avremo la Juventus a Torino e poi mai sosta per la nazionale sarà stata così benvenuta.
Calendario ed infortuni hanno rischiato di tagliarci fuori, quasi definitivamente, dopo sole 5 giornate, dalla lotta per lo scudetto invece, stringendo i denti, la squadra è riuscita a restare a galla.
Giocare in meno di un mese contro Lazio, Barcellona, Napoli, Udinese e Cesena senza Ibra, Robinho, Boateng,Flamini, Gattuso, Ambrosini a cui si è aggiunto Pato è stata quasi un'impresa.
Nessuna squadra al mondo è in grado di giocare un periodo così lungo senza avere l'attacco titolare ed un giusto turn over a metà campo, a fatica ci siamo riusciti a dimostrazione che le ripetitive critiche sulla potenzialità della rosa sono a dir poco ingiuste. Van Bommel, Seedorf, Nocerino, Cassano, Nesta ecc.  hanno stretto i denti e pur alternando prestazioni più o meno buone, come era prevedibile visto che hanno giocato ogni tre giorni, ci hanno tenuti in corsa per lo scudetto e per il primo posto nel girone di Champions.
Dopo la sconfitta di Napoli che al di là degli infortuni è stata anche figlia  di episodi, mi è piaciuta la reazione con l'Udinese. Dopo la papera di Abbiati ed il palo potevamo crollare ed invece siamo riusciti a recuperare a dimostrazione che anche i rincalzi stanno prendendo il carattere Milan.
I risultati dell'ultima giornata ci permettono di andare a Torino senza l'assillo del risultato, anche una sconfitta non sarebbe irrimediabile, ed a ben guardare rendono ancora più grande la nostra impresa di questo mese, con calendari più facili e senza infortuni le altre pretendenti allo scudetto sono riuscite a fare ben poco più di noi.Qualcuno dirà che è  un campionato mediocre e per questo abbiamo potuto  recuperare, a questi rispondo che è il campionato a cui partecipiamo  e per il quale ci siamo attrezzati.

Dopo la sosta dovremmo recuperare la maggior parte dei nostri infortunati e se così fosse da quel momento inizierà il nostro campionato ed allora saranno giuste eventuali critiche sia sui singoli che sull'insieme della rosa. Avere in campo l'Ibra dello scorso girone d'andata non è la stessa cosa che avere in campo un sostituto qualsiasi di cui si è tanto invocata la necessità in questi giorni.
Il fuoriclasse non ha sostituti è come la Nutella, non ha uguali.
Messi è insostituibile, chiunque giochi al posto suo non potrà mai avere le sue caratteristiche, il Kakà degli anni migliori era insostituibile come lo è Ibra per il campionato italiano.
Invocare sostituti non ha senso è più logico cambiare schemi ma certo se hai tutti gli attaccanti fuori uso non puoi fare nemmeno quello.

Leggevo ieri elogi per Seedorf e critiche per chi non ne ha previsto un sostituto.
Si dice che Seedorf è uno dei primi 10 centrocampisti che abbiamo avuto nella storia del Milan, bene, ed allora dove lo trovi un sostituto?  E' una contradizione considerarlo uno dei più grandi di sempre e poi chiedere un sostituto come se fosse dietro l'angolo. Dietro l'angolo ci può essere il sostituto di Gattuso, vedi Nocerino, ma non certo il sostituto di un Ibra o di un Seedorf e di un Nesta. Se si è deciso di tenerlo si può cercare di metterlo nelle condizioni di rendere al meglio non giocando troppo spesso, purtroppo gli infortuni non lo hanno permesso.
Detto questo, però il mio pensiero su Seedorf continua ad essere quello espresso ieri da Rinnego:

Tutti state lodando Seedorf ma è come quando nella Roma si loda Totti. E' chiaro che, se gioca, la squadra va ai suoi ritmi e Lui risulta il migliore.
Ma sono ritmi compassati.
Seedorf rallenta la squadra, sembra imprescindibile perché gli altri mediani hanno piedi di legno e manca totalmente velocità.

Però la non presenza in contemporanea con Pirlo mi rende molto più tranquillo e meno critico.

Questo inizio sfortunato mi lascia un solo rammarico, con tutta la squadra a disposizione, potevamo aver già ucciso il campionato ed allontanata l'Inter, che con il nuovo allenatore si farà più pericolosa, ma vedremo a Dicembre quanti ci saranno ancora vicini.

Roberto

Dietro le quinte…tredicesimo uomo

Prima che iniziasse il campionato avevo pronosticato nel Napoli la prima avversaria per lo scudetto.
Alla buona campagna di rafforzamento avevo aggiunto la capacità di condizionamento dell'ambinte napoletano il cosiddetto ghiagni e fotti.
Domenica a Napoli abbiamo avuto un assaggio di cosa ci aspetterà del corso della stagione, al dodicesimo uomo impersonato dai tifosi sugli spalti se ne è aggiunto un tredicesimo in maglia gialla ed in campo.
Il rigore non dato è troppo clamoroso per passare sotto silenzio, a chi giustamente faceva notare che poteva esserci anche l'epulsione di Nesta rispondo è vero ma proprio questo dimostra di quanto sia stata maliziosa la direzione arbitrale di Tagliavento.
Inler è il nostro Van Bommel più giovane, l'uomo che blocca l'avversario ed a lui è stato permesso di fare falli impunemente a differenza dell'olandese che sapendo che non sarebbe stato perdonato non ha fatto ostruzione in occasione del secondo gol.
Il rigore negato avrebbe potuto riaprire la partita e non è stato fischiato.
L'espulsione di Nesta ci stava, ma oramai la partita era incanalata sul 3-1 ed allora la grazia al difensore milanista poteva pareggiare, a livello mediatico, il rigore negato ben sapendo che l'effetto sul risultato finale non sarebbe stato uguale.

Al Tg5 abbiamo avuto un'altro segnale di cosa ci aspetterà durante la stagione.
Si unisce il sacro, San Gennaro, al profano, il 3-1, un risultato sportivo che cancella i rifiuti nelle strade, la malavita, la disoccupazione, quindi l'avversario non è più una squadra di calcio ma un'intera città che vuole dimenticare i problemi sognando per l'intera settimana in attesa della partita del Napoli,

Ma quindi domenica abbiamo perso a causa fi Tagliavento?
NO!

Roberto